Utilizzare il colore per rinnovare gli spazi

La scorsa settimana ho partecipato ad una giornata di formazione per noi blogger che ci occupiamo di interni. In compagnia di Antonella @blogacavolo, Valentina @iltettodellenuvole ed Elena @ritaglicreativi sono stata ospite di Fleur, un’azienda di vernici bresciana che se ancora non conoscete, vi invito a scoprire qui. 

I loro prodotti sono di altissima qualità, grazie alle loro numerosissime caratteristiche si prestano sia a progetti di arredamento sia a lavori artistici e in generale alle belle arti, è incredibile la quantità di tecniche che si possono sperimentare, pouring, shabby, cracklè… Avete visto i video della nostra giornata trascorsa in mezzo ai colori? Li trovate nelle mie storie in evidenza.

 

Se state pensando di rinnovare un angolo della casa utilizzando il colore ecco qualche prezioso suggerimento (e qualche immagine ispirazionale da Pinterest).

I consigli che dovrei darvi sono tantissimi, ho cercato di riassumere in 5 punti quelli che, secondo me, sono i più importanti. Bene, iniziamo:

  1. So bene che vorresti partire in quarta con un colore ben preciso ma fermati, e guardati bene intorno. Probabilmente l’ambiente in cui ti trovi, se osservato attentamente, ti suggerirà da sé la tonalità giusta. Osserva il contesto, i materiali presenti… 

  2. La luce modifica qualsiasi colore, e può variare anche di stanza in stanza a seconda dell’orientamento delle finestre. Perciò è meglio, prima di verniciare tutto il muro, fare delle prova di colore ed osservare il risultato nelle varie ore del giorno. 

  3. E’ una regola che in molti già sanno, ma che è sempre meglio ricordare: i colori chiari ampliano uno spazio, quelli scuri lo rimpiccioliscono. Se ad esempio vuoi “abbassare” un controsoffito molto alto, una soluzione è dipingerlo di una tonalità scura. Se invece vuoi “allargare” le pareti di un corridoio lungo e stretto  per evitare un effetto caustrofobico, utilizza tonalità chiare. Non esiste una soluzione giusta o sbagliata, la scelta dipende dallo spazio e, soprattutto, dall’effetto che si vuole ottenere da questo. 

  4. Verniciare un oggetto o una parete con un colore d’accento (in forte contrasto con gli altri colori presenti nell’ambiente) può essere una soluzione per catturare l’attenzione su un angolo specifico della casa, valorizzandolo. Può anche essere, però, un ottimo escamotage per ravvivare un angolo poco riuscito, quello che ci sembra essere più bruttino e che vorremmo nascondere

  5. Un oggetto e una parete possono anche essere dipinto tono su tono, o per mimetizzarli, o per creare un effetto ottico interessante. Se superfici diverse vengono verniciate con lo stesso colore, ciò che verrà evidenziata sarà la loro matericità. Ogni materiale cattura in modo differente il colore e la luce si rifrange in modo diverso su di esso. Quindi, superfici dello stesso colore non sono per forza uniformi e piatte se si gioca con i materiali e le ombre. 

    Spero che i miei consigli vi siano stati di aiuto e se avete domande.. scrivetemi! 😉 Bea

re-Restyling della mia camera

Dopo il primo restyling della mia camera, di cui vi avevo parlato un bel po’ tempo fa, (ve lo ricordate? click qui) sono pronta a mostrarvi la versione finale! In realtà è un continuo work in progress, mi piace cambiare la disposizione di mobili e sostituire periodicamente gli arredi.. insomma, anche la versione finale non sarà proprio “FINALE”.. preparatevi già ad un re-re-restyling nei prossimi mesi ! 😊

Ho ritenuto che questo fosse il momento perfetto per farvi fare un room tour! Primo perchè in questi giorni sto trascorrendo molto del mio tempo qui (grazie tesi di laurea!) e mi farebbe piacere “avervi insieme a me”, secondo, perchè finalmente c’è una luce primaverile degna di essere chiamata tale che la rende bellissima.. Sono certa che le interior addicted che mi seguono capiranno che non si puo’ studiare e menchemeno fare ricerca in un posto brutto e ostile.. quindi, avere una camera accogliente e piacevole, era il primo passo fondamentale per una buona riuscita della tesi. Beh, diciamo che ho preso il pretesto per dedicare un po’ del mio tempo agli ultimi ritocchi! 😅

Rispetto all’ultima volta ho aggiunto qualche piccolo ritocco, dei souvenir dei miei ultimi viaggi, piccoli complementi di arredo vintage e qualche new entry super nordica…

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Ma non puo’ esserci un DOPO senza un PRIMA.. e così, per non farmi mancare niente, non solo vi mostrerò il prima e il dopo.. ma anche il DURANTE!

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Come è cambiata la zona letto? Prima cosa, via il cartongesso-comodino (ORRORE) e carta da parati a righe annessa. Ho alleggerito l’ambiente sostituendo arredi ingombranti e scuri, come la cassapanca ai piedi del letto, con altri più esili e chiari, come ad esempio lo sgabello che ho ristrutturato e la vecchia antina in legno. Essendo la mia camera incredibilmente alta, ho sfruttato lo spazio in altezza appendendo quadri e poster. Combinare stili diversi, come nordico e vintage, a volte, puo’ dare ottimi risultati!

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Come è cambiata la zona studio? Ho la fortuna di avere due grandi finestre e non c’è niente di meglio che studiare con una finestra davanti (non lo dico io, lo dicono gli psicologi.. e secondo me hanno ragione!) Ho cambiato la disposizione della scrivania perchè non è detto che tutti i mobili debbano stare per forza lungo il perimetro del muro, volevo rompere la monotonia e così l’ho girata, in modo che attraversasse la stanza.

Poi ho preso una ghirlanda di eucalipto, ricordo del matrimonio di Elena, e l’ho appesa al soffitto con un giro di luci a prisma di Maisonsdumonde e i paralume in carta Ikea (della serie.. mini spesa, massima resa). Mi piaceva moltissimo anche l’idea delle bandierine ma volevo inserire un elemento green a tutti i costi e quindi via, rimpiazzate! .. magari però tra qualche mese torneranno…

Consiglio: trovo che personalizzare un ambiente mescolando vecchio e nuovo, superfici lisce con superfici irregolari, colori tenui pastello a tonalità grezze e naturali sia un’ottima soluzione, l’occhio ama le sovrapposizioni e i contrasti!

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Spero che il mio room tour vi sia piaciuto e che i miei consigli di restyling possano esservi utili! .. vi saluto con una parte della mia collezione di vasetti nordici che io trovo dannatamente belli !

Bea

Effetto Ruggine fai-da-te

Ora più che mai tutto ciò che è “raw”, consumato dal tempo, arrugginito e scrostato ci fa perdere la testa! Questi oggetti sono tremendamente curiosi e affascinanti.. tanto che è diventato quasi impossibile trovarli.

Ma sapete una cosa? Ho un’ottima notizia per voi, conosco un modo per arrugginire qualsiasi vostro complemento d’arredo.. In 2/3 giorni sembrerà vecchio di 200/300 anni 😏

Vi spiego tutti i passaggi e i prodotti che ho utilizzato per “arrugginire” il piano del mio tavolo da esterno che vi è piaciuto tanto. Qui una foto del PRIMA e DOPO.

 

Ho utilizzato i prodotti di Fleur Paint, come sapete sono Ambassador di questo brand e amo le loro pitture. Qualche riga più in sù vi ho detto che potete realizzare la ruggine su qualsiasi complemento, beh intendevo davvero QUALSIASI COMPLEMENTO D’ARREDO. Fleur aderisce su tutto, plastica, stoffa, metallo, vetro, pelle, legno…

Ma torniamo al mio tavolo, ecco qui i prodotti che ho utilizzato: Primer Ruggine, Ruggine, Reagente ruggine, Finitura antiossidante. Li potete trovare nella grande distribuzione (tipo Leroy Merlin), in alcuni negozi (consultate il loro sito) oppure acquistare online.

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1° STEP: Primer, “lo metto o non lo metto”? Tutto dipende dalla superficie che volete pitturare e all’utilizzo che ne farete. Il primer è un aggrappante, serve per far aderire bene la pittura alle superfici lisce come ad esempio plastica, metallo, superfici verniciate in precedenza…  Nel mio caso il tavolo che avevo era in plastica (finto legno) e quindi l’ho dovuto usare. Non vi preoccupate se non riuscite a stenderlo come vorreste perché è molto denso.. tanto poi sparirà sotto il colore! Se invece avete una superficie in legno grezzo o carteggiata potete procedere senza bisogno del primer 😉

IMPORTANTISSIMO: Ricordate i tempi (lunghissimi) di asciugatura del primer, 24 ore

 

2° STEP: Applicare con il rullo due mani di color Ruggine (lasciar asciugare bene tra una mano e l’altra (circa mezz’ora, dipende dal clima e dalla quantità di prodotto) usatene in abbondanza, non siate timide 💪 A questo punto avrete una base grigia molto scura.. che si schiarirà con il Reagente.

 

3°STEP: Applicare il Reagente per Ruggine, potete farlo sia con il rullo/pennello sia con la spugna di mare. Dipende dal risultato che volete ottenere, qui vi mostro la differenza: “A macchie” con la spugna, “uniforme” con il pennello.

 

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Ho pubblicato un sondaggio nelle stories in cui vi chiedevo di scegliere.. e ha vinto, per pochissimi voti, l’effetto ruggine A PENNELLO. Quindi ho applicato il reagente nel modo in cui mi avete consigliato. Dopo alcuni minuti, come per magia, ecco apparire la ruggine! 🧙‍♀️ Ora dovete solo avere pazienza e lasciar reagire la ruggine per diverse ore.

 

4°STEP: Quando la superficie ha raggiunto una colorazione che vi piace dovete fissarla con la “Finitura Antiossidante” per evitare che continui a reagire diventando sempre più arancione e “spolverando”. Se è un oggetto di bellezza che non dovete usare né toccare potete anche saltare questo passaggio… in tutti gli altri casi invece è fondamentale se non volete sporcarvi le mani di “polvere rugginosa” ogni volta che lo toccate.

 

5°STEP: Il mio è un tavolo che sta all’esterno (ma riparato sotto un portico) e che usiamo per i nostri pranzi e cene estivi all’aperto, per questi motivi deve essere ben protetto. Ho deciso di dare un’altra mano di finitura utilizzando la Resina Extra Opaca, vi mostrerò come si usa prestissimo nelle stories 😉 .

Questo è un prodotto moooolto interessante per 3 motivi: Il primo, è l’unica resina a base d’acqua che abbia mai visto, il secondo, è ultra resistente e riparerà benissimo il mio tavolo dalle intemperie, il terzo, essendo opaca manterrà il colore ruggine invariato. Se vi interessa vederla vi metto il link qui.

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Ecco qui il risultato finale, sono proprio soddisfatta! e sono contenta che sia piaciuto tanto anche a voi ♥️ Ora vi ho già chiesto consiglio su come dipingere le gambe… Quindi mi rimetterò presto al lavoro!

Avete domande o dubbi? Scrivetemi in direct e vi risponderò.

Ora leggo uno dei miei libri preferiti sul mio nuovo piano del tavolo super vintage 😊

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Sukhi e il design sostenibile

Vi è mai capitato di apprezzare un’azienda sia per le bellezza dei suoi prodotti sia per la sua mission? beh io da quando ho scoperto il brand Sukhi l’ho adorato per entrambi i motivi. Sia per i prodotti che vendono, sottobicchieri, tappeti… sono davvero meravigliosi e di qualità.. sia per l’impegno sociale che hanno verso i loro artigiani.

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Io ho due sottobicchieri grigi che sono i miei compagni preferiti durante la pausa caffè pomeridiana con le amiche. Sapete che amo curare il table setting in ogni dettaglio e trovo che questi prodotti di Sukhi siano la fine del mondo utilizzati come tovagliette su cui appoggiare tazze e cucchiai.

Si tratta di sottobicchieri fatti a mano da artigiane del Nepal. Le palline in feltro di lana offrono una varietà di forme e di colori vastissima. Potete divertirvi a creare il vostro personalissimo tappeto scegliendo palline di diversi colori al seguente link:  www.sukhi.it/collezioni/tappeti-di-palline.html .  Io ho optato per un bel grigio intenso, amo il contrasto con il bianco della porcellana.

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Prima di acquistare da Sukhi, però, dovete sapere una cosa. Ci saranno delle artigiane che prenderanno il vostro ordine e lo realizzeranno proprio per voi. I miei sottobicchieri, ad esempio, sono arrivati con la firma di chi li ha realizzati. E’ una garanzia che accompagna il prodotto handmade e sapete una cosa? non c’è da stupirsi di tanta trasparenza, perchè il marchio Sukhi, come vi dicevo,  ha un vero e proprio impatto sociale. L’azienda fa in modo che i suoi artigiani in Nepal, India, Turchia e Marocco vengano trattati equamente e che le loro condizioni di lavoro siano dignitose, garantendo al tempo stesso l’alta qualità dei prodotti finali.

Lavorando direttamente con gli artigiani, Sukhi, vi permetterà di personalizzare i vostri prodotti al 100%, dai colori al design… Una favola per le arredatrici seriali! 😏

La proposta del Semenzaio: siete alla ricerca del tappeto dei vostri sogni? Ho quello che fa per voi, cercate nella sezione “BeniOurain” di Sukhi, troverete tantissimi tappeti da fine del mondo, di qualità, morbidi e neutri, che si adattano sia ad un arredamento raw ed etnico sia a case moderne e nordiche… (“Naima” è in assoluto il mio preferito!).

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In lingua Nepali “Sukhi” significa “felice”. E credo che in questa parola possa racchiudersi la storia di questa azienda e dei suoi artigiani straordinari.

Vi lascio il link ad un bellissimo video che vi spiegherà meglio come vengono realizzati i tappeti in palline di lana.

 

 

#Momentiatavola

Eccomi qui ad inaugurare il mese di Aprile con una bellissima novità, ero impaziente di parlavene!

Io, Francesca e Ada (le strepitose paper artist, in arte ” Chicapui“), accomunate dall’amore per l’homedecor e il fatto a mano, abbiamo deciso di collaborare per dare il via ad un bellissimo contest fotografico.

Dopo studi, preparazioni, chilometri di messaggi vocali e scritti siamo arrivati al momento in cui condividere con voi il nostro progetto: abbiamo pensato di aprire un hashtag: #MOMENTIATAVOLA dedicato alla preparazione della tavola, all’abbellimento di un momento da trascorrere con le persone amate. Questo hashtag vorrebbe essere una sorta di “cartella” in cui si condividono idee, si prendono ispirazioni, e ci si fa venir voglia l’un l’altra di mangiare circondate da cose belle oltre al buon cibo!

Oltre ad essere una raccolta di foto, pensavamo di proporvi un tema al mese ispirandoci ad eventi importanti, occasioni care, feste comandate, o semplici giornate di sole! alla conclusione del mese ci piacerebbe ringraziare il più meritevole con un pensierino.. ovviamente pensato per l’abbellimento della vostra tavola! cosa ne dite?

Questo mese abbiamo trovato un tema che ci sta molto a cuore, quello della “Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili in favore di fonti rinnovabili e alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile.

Lanciamo quindi ufficialmente il primo tema delle nostre apparecchiature: PIANETA TERRA

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Da oggi potrete pubblicare le vostre meravigliose tavole a tema, avrete tempo fino al 22 Aprile, che coincide proprio con l’Earth Day, la più grande manifestazione ambientale del pianeta! Ricordate di usare hashtag #MOMENTIATAVOLA così non ci perderemo nemmeno una foto!!!

..Siamo impazienti di vedere le vostre ispirazioni!

Per maggiori info riguardo al tema c’è un bellissimo sito che spiega tutto quanto, ecco il link:

http://www.earthdayitalia.org/CELEBRAZIONI/Giornata-Mondiale-della-Terra

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Questa è la mia idea di tavola dedicata al Pianeta Terra con vere zolle di erba e porri

Decorare la tavola di Pasqua: idea DIY

Non vedevo l’ora di mostrarvi la mia idea per il table setting di Pasqua. Come vi ho raccontato sui social, ho pensato ad un centrotavola veloce ma d’effetto che potrete realizzare facilmente e in poco tempo. Con questa proposta DIY sono certa che la vostra casa si vestirà di allegria e di una fresca folata di primavera!

Io quest’anno ho voluto concentrarmi sulle tonalità polverose del blu e dell’azzurro, che mi piacciono moltissimo. Ho preparato un centrotavola dai colori tenui che sarà il vero protagonista dell’apparecchiatura e catturerà l’attenzione degli ospiti.

Sono partita dalla base, un runner bianco grezzo ma elegantissimo che attraversa il tavolo al centro. Lungo il runner ho posizionato contenitori in vetro giocando con forme e altezze diverse.. barattoli, alzatine, piatti… e le ho riempite con uova, in ordine di tonalità, da quelle bianche a quelle blu polverose. (Potete vedere il video di come ho apparecchiato la tavola QUI).

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Come si colorano le uova? Ho acquistato due tempere, una color azzurro pastello e una nera. Il segreto per creare colori sulla stessa tonalità è aggiungere al barattolo di azzurro  un po’ di nero. Colorate le uova dalle più chiare alle più scure. Ogni volta che vorrete cambiare tonalità aggiungete del nero nel barattolo. E’ un trucco semplice che limiterà sprechi di vernice. Potrete ottenere infinite sfumature di colori, io ne ho realizzate due; il turchese e il blu polveroso.

Avete visto come le ho dipinte? (trovate il video QUI)

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Non avendo utilizzato fiori per l’apparecchiatura (gravissimo!!) non poteva mancare un tocco green che rende la tavola rustica, raffinata e fresca, così ho abbellito tutto con dei rametti di ulivo.

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Per le stoviglie ho utilizzato dei piatti vintage color azzurro polveroso, che riprendono la tonalità delle uova. Trovo che la semplicità di questa apparecchiatura la renda romanticamente bucolica, voi cosa ne dite? vi è piaciuta?

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Vi auguro una Pasqua serena e felice… e aspetto di vedere tutte le foto delle vostre tavole 😉

Arredare bene..per dormire meglio!

In guerra continua con Morfeo? Oggi, 16 Marzo, in occasione della giornata mondiale del sonno, vi scriverò alcuni piccoli accorgimenti per aiutarvi ad arredare al meglio la vostra camera, così che possa conciliare il sonno e rilassare la vostra mente.

Realizzare un ambiente adatto per riposare è abbastanza semplice. Scegliendo gli arredi giusti, disponendo in modo intelligente i mobili e prestando attenzione ai colori si puo’ migliorare la qualità del sonno e convincere la nostra mente a “mollare la presa”, ogni tanto.

Bene, ecco qui le mie linee guida:

CREARE UN RITO: Il primo consiglio che voglio darvi non riguarda l’arredo ma voi stessi. Prima di sdraiarsi a letto è buona abitudine cercare un angolino della propria casa in cui fare abitudinariamente, ogni sera, qualcosa prima di addormentarsi. C’è chi ama fare un lungo bagno caldo, chi distendersi sul tappeto a fare yoga, altri si sdraiano sul divano e rievocano piacevoli ricordi ascoltando musica o bevendo una tisana calda o leggendo qualche pagina di un libro sulla poltrona vicino al camino… Sono tutte pratiche e azioni che hanno un potente effetto calmante capace di portarci al sonno più velocemente o più serenamente, sbarazzandoci di tutti i pensieri accumulati durante la giornata.

COLORI E MATERIALI: Una volta compiuto il nostro rito rilassante (che non deve assolutamente includere l’utilizzo di qualsiasi dispositivo tecnologico.. eh si, perchè telefoni, televisori ecc. sono i peggiori nemici del sonno) dedichiamoci all’arredamento della camera da letto. Prima di tutto, i colori dovrebbero essere molto chiari, così da riflettere la luce e ampliare gli spazi. Gli azzurri e i grigi incrementano il relax e le palette neutre favoriscono la quiete. Da evitare i colori scuri o le tonalità troppo accese e brillanti. Per quanto riguarda i materiali ho un consiglio, scegliere la NATURALEZZA. Tendaggi impalpabili, lenzuola setose in cotone puro o lino… Un’ ottima idea per l’arredo, invece, è quella di utilizzare i legni chiari, meglio ancora se grezzi, o anche il rattan e la iuta, così da ricreare un’atmosfera delicata e accogliente.

LUCE E FORME: Sfruttate la luce naturale che entra dalle finestre disponendo il letto in modo che possa essere ben illuminato, la scelta di colori chiari e colori pastello che riflettono la luce senza assorbirla vi aiuterà molto. Per aumentare l’effetto rilassante, scegliete delle lampade con paralumi delicati, possibilmente in tela o rattan. Evitate le forme contorte o spigolose e ricercate l’armonia e la morbidezza delle curve.

PIANTE: Aloe Vera e Edera non sono solo piante facili da coltivare ma sono anche in grado di migliorare la qualità dell’aria emettendo ossigeno durante la notte, che per noi si traduce in una migliore qualità del sonno. Altre fiori con la stessa proprietà sono la lavanda, il gelsomino, la gerbera… Aggiungere un tocco green nelle proprie camere non solo vi aiuterà a riposare ma darà carattere e quel tocco in più ai vostri interni.

Ho preparato una wish-list con alcuni accessori che secondo me sono adatti a creare una camera che possa essere il più accogliente e rilassante possibile..tanto legno, stoffe naturali, colori neutri e linee morbide.

wishlist_insonnia_1. Il legno crea subito un’atmosfera calda e accogliente, non puo’ mancare nella vostra camera un complemento d’arredo realizzato in legno grezzo, ad esempio uno sgabello, “Zara Home”

2. Un soffio boho-chic con il para lume in rattan “Maisons du monde

3. Cuscino minimal con fantasia geometrica “Leroy Merlin

4. Coperta in pile verde salvia, perfetta da mettere ai piedi del letto, “Ikea

5. Le linee essenziali e i dettagli in legno grezzo vi faranno innamorare del bollitore Kaico, “Makoto Koizumi

6. Atmosfera esotica e bohémienne grazie a questo tappeto in vimini “Maisons du monde

7. Vaso con Aloe Vera

8. Morbido copripiumone con divertenti pois  “La cerise sur le gateau

9. Rilassarsi e godersi la propria casa accendendo una candela con il candleholder “Normann Copenhagen” 

10. Cuscino in lana con pattern geometrico 3D  “Ferm Living

11. Con questa morbida coperta cadere tra le braccia Morfeo non sarà più così difficile, “La cerise sur le gateau

12. Svegliarsi dolcemente con i rumori della natura, cosa chiedere di meglio? Design bird ha disegnato questa sveglia che riproduce il dolce cinguettio degli uccelli , “Idea Design Collection

13. Regolate l’intensità e scegliete la colorazione della luce giusta che concilia il vostro sonno, lampada da tavolo Fado con kit dimmer, “Ikea

Table setting Natalizi

Natale  è l’occasione perfetta per trovarsi e trascorrere una giornata tutti insieme tra chiacchiere e pranzi che non vorremmo finissero mai.

Tutte noi, per ricevere parenti e amici, passeremo certamente più di qualche oretta tra fornelli e organizzazione della tavola e dato che (ahimè) non posso darvi nessun consiglio in fatto di cucina, preferisco darvi qualche suggerimento su COME APPARECCHIARE LA TAVOLA DI NATALE con idee semplici e materiali low cost.

In questo post ho raccolto alcune idee per table setting, e pacchetti natalizi last minute che spero possano aiutare chi, come me, si riduce sempre alla Vigilia di Natale a incartare gli ultimi regali.

La prima ispirazione è “Botanical vibes“, una tavola dai toni caldi realizzata con fettucce di nastro di cotone dalle colorazioni autunnali (tortora, beige, arancione..) , rametti di eucalipto secchi colorati che potete trovare dal fiorista e lici come segnaposti per abbellire la tavola.

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Ho realizzato anche i pacchetti di Natale sempre su questo tema, con i quali ho partecipato a #nataleinscatola. Per chi mi segue su Instagram non saranno una novità ma dato che vi sono piaciuti moltissimo ho deciso di riproporveli qui.

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La seconda ispirazione è “Solstizio d’inverno“, per ricreare un ambiente caldo e natalizio, utilizzando colori e materiali del bosco. Per la realizzazione di questa tavola ho utilizzato: rami di pino per il centrotavola, cialde di legno come sottopiatti, (fanno sempre la loro figura), ceri accesi nascosti tra il verde, piccole ghirlande di Pino portatovaglioli e poi c’è il segnaposto, un oggetto semplice come una pigna, decorata a mano, da lasciare in ricordo agli ospiti.

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Le ghirlande portatovaglioli sono un’idea facile, veloce e low-cost.. ho pensato dunque di proporvela come chiudipacco per i vostri regali. Servono solo dello spago e dei rametti di pino. Con le mani sovrapponete le due estremità del pino e fate un nodo con lo spago per tenerle unite..

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E infine, l’ultima ispirazione, “Semplicità nordica“, l’apparecchiatura più semplice da realizzare ma che allo stesso tempo vi permetterà di personalizzare la vostra tavola natalizia come nessun’altra. Una tovaglia in carta da pacco che potrete decorare con timbrini natalizi, calligrafia moderna, fiocchi di neve…

3Lo stesso ovviamente potete farlo con i pacchetti di Natale, così da creare l’atmosfera giusta per assaporare al meglio la vostra casa e per lasciare ai vostri amici qualcosa di bello da portare via con loro, un piacevole ricordo legato al Natale

 

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Bea

Arredare con quadri e poster

Quadri e poster sono un’ ottima idea per dare personalità e carattere alla propria casa.

Amo l’eleganza delle mie pareti bianche e grigie ma trovo che in uno spazio domestico fantasia e creatività non debbano mai mancare. Quindi via libera a poster, illustrazioni e quadri. Oggi voglio darvi qualche suggerimento da tenere presente prima di farsi prendere la mano con chiodi e martello.

Il primo, per le più estrose. Vi piacciono le pareti piene di quadri di ogni forma e dimensione? Sono stupende e conferiscono certamente gran carattere al vostro spazio, ricordatevi però di mantenere un “disegno geometrico” di fondo. Di solito si allineano seguendo una linea immaginaria, come in foto. (fotografie di @mydeernl)

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Oppure vi svelo un altro trucco, raccoglierli insieme a modi collage in un unica cornice. Io ho fatto stampare quattro fotografie che volevo incorniciare separatamente in un’unica grande tela dai ragazzi di Foto Collage (trovate il link al sito qui) sono bravissimi, realizzano stampe di alta qualità a prezzi contenuti. Potete inoltre approfittare della super offerta di Dicembre per le stampe da regalare a Natale, se siete interessati date un’occhiata al loro sito.

Ma avete riconosciuto i dettagli che ho fatto stampare sulla mia tela? ne avevo parlato quest’estate a chi mi segue su Instagram.. sono alcuni scorci della mia casa ad Ameglia (SP), non appena inizierà la bella stagione porterò le stampe lì, ho già pensato alla collocazione perfetta! Ora si trova provvisoriamente in camera mia ma devo ammettere che non mi dispiacciono per niente nemmeno qui…

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Un altro consiglio, forse il più importante, è per chi, come me, non ama le soluzioni definitive e preferisce stravolgere la disposizione dei mobili e delle decorazioni di casa non appena ne ha l’occasione. Consiglio di appoggiare i quadri alle mensole..o per terra.

A me queste soluzioni “provvisorie” piacciono moltissimo e come potete vedere le utilizzo anche nella mia camera.

 

Se l’idea di appoggiare i quadri per terra non vi convince perché poco funzionale ma allo stesso tempo non siete grandi fan dei chiodi  a muro, esistono tantissime soluzioni per appendere i vostri poster e illustrazioni (senza cornice) in modo creativo.

 

Chi ha detto poi che i quadri devono stare per forza “a parete”? (foto di @moebecph)

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Quando pensiamo ad una parete piena di quadri non pensiamo per forza solo alle stampe, io personalmente amo moltissimo le composizioni che alternano cornici, cartoline, telai, vasi green pendenti, bacheche, specchi…

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Infine vorrei darvi due consigli facili e pratici: il primo, se i quadri che volete appendere a parete sono tanti, tenere la stessa cornice può’ aiutare a dare continuità. Il secondo, utilizzare le pareti funzionali, quelle difficilmente arredabili, puo’ essere un ottimo escamotage per valorizzarle piuttosto che cercare di nasconderle. (foto di @cocolapinedesign e @mydeernl)

 

Ultimo consiglio, che è anche il più importante: SIATE CREATIVE! lasciatevi ispirare da foto, giornali e riviste e poi personalizzate la vostra casa seguendo il vostro gusto, senza paura di sbagliare. Gli accostamenti bizzarri e le combinazioni più insolite nate per caso, spesso, sono quelle che danno più soddisfazioni.

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Vi abbraccio e vi lascio il link della mia bacheca di Pinterest, ho raccolto alcune immagini che potrebbero interessarvi..

Bea