Marrakech gourmet per interior addicted

Quando siete a Marrakech la scelta dei ristoranti dove concedervi una pausa è fondamentale. Sapete perché? Oltre a gustarvi la cucina tipica marocchina avrete l’occasione di visitare alcune delle più belle riad della città. Per questo, oltre a lasciarvi una GUIDA CON LE COSE Più BELLE DA VISITARE, vi voglio consigliare alcuni dei migliori ristoranti e bistrot dove abbiamo mangiato, buoni… e belli!

Sono certa che tutti voi, interior addicted che mi seguite, apprezzerete moltissimo!

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Nascosto dietro una pesante porta di legno e vecchie mura nella Medina di Marrakech, troverete un’oasi verde chiamata “Le Jardin”. Potrete sedervi nel cortile all’ombra dei banani in compagnia di tartarughe che camminano libere per la riad. Noi abbiamo mangiato un ottimo cous cous di verdure in terrazza, con i cappelli berberi che ci proteggevano dal sole.

Da “I Limoni” potrete cenare e concedervi un buon bicchiere di vino (che in Marocco non è così scontato) in una bellissima limonaia. La cucina è ottima, una delle migliori in assoluto che abbiamo provato nella Medina e la location è davvero suggestiva. Qui abbiamo assaggiato un mix di primi vegetariani e un cous cous di agnello con fichi caramellati e noci e che ho trovato davvero ottimo.

Consiglio una cena sulla terrazza del ristorante “Nomad“, è uno dei locali più amati della città, la sua terrazza offre uno dei panorami più belli durante le ore del tramonto… I paralume in rafia e i cappelli berberi completano l’atmosfera… Cosa mangiare? Abbiamo assaggiato delle ottime costolette di agnello e del pollo marinato… per finire una torta di carote… ILLEGALE! Da provare. 🥕

E ora, il mio preferito in assoluto. “La Famille“, è una chicca nascosta nelle vie della Medina. Non è solo un ottimo bistrot vegetariano ma ha anche un piccolo store di oggetti darredo in ottone davvero particolari. Abbiamo assaggiato delle creme alla melanzana e spinaci con noccioline deliziose. Pranzare in questo meraviglioso giardino è un’occasione per concedersi una pausa pranzo rilassante e salutare.

Ci siamo imbattuti ne “La salama” davvero per caso. Appena arrivati, volevamo provare il tipico tè verde alla menta e la pasticceria marocchina.. è così che abbiamo scoperto una delle location perfette per il Semenzaio, non potevamo capitare in un posto migliore! Guardate che soffitto 😍

Ultimo… ma non ultimo. Anzi, dovrei dire “ultimo… ma in realtà PRIMO”, è il Beldi Country Club, (vi ricordate le foto incredibili di questo posto? le potete rivedere qui). Al Beldi qualsiasi cosa è fantastica.. e il pranzo non è da meno. I tavoli si trovano nel giardino accanto alle piscine, all’ombra di una piccola tettoia nascosta dagli alberi. è un posto elegante ma molto informale, cibo ottimo. Da provare l’anatra con arancia e questo tortino ai lamponi illegale 😍

A proposito di… RISTORANTI: è necessario prenotare sempre, anche a pranzo. Fatevi aiutare dalla vostra riad o albergo perché spesso bisogna chiamare. I prezzi sono davvero bassi, circa 10-15 euro a testa. Il “Beldi Country Club” è il più caro che abbiamo provato.. spendendo circa 30 euro.

Con questo secondo articolo ho terminato i miei consigli per il vostro viaggio a Marrakech.. ora che siete informatissimi su tutto… dovete soltanto fare la valigia e partire! Aspetto di vedere le vostre foto ✈️

…e per qualsiasi domanda, scrivetemi!

Bea

Marrakech come non l’avete mai vista

Quello che mi resterà di Marrakech sono le serate calde sulle terrazze affacciate sulla Medina, i giardini fioriti, l’eleganza dei roseti, il blu intenso della lana tinta appesa ad asciugare in contrasto con il rosso delle case che si “infuocano” nelle ore del tramonto, il profumo del the alla menta e delle spezie, l’allegra confusione dei Souq e la semplicità raffinata degli arredi dei Riad…

Ho preparato una guida con tutti i nomi e gli indirizzi di quello che abbiamo visto a Marrakesh. Io sono innamorata di questa città e ce l’ho messa tutta per raccontarvi la sua bellezza, spero che questa guida vi sarà di ispirazione. E’ la seconda volta che la visito ma sicuramente ci sarà qualcosa che mi sono persa.. quindi, se avete suggerimenti per la mia  lista delle cose da vedere, sarò tutta orecchie!

A proposito di… RIAD: il Riad è la tipica casa marocchina su più piani con un cortile e una fontana nel centro. Se siete appassionati di interior, li adorerete. Il loro stile etnico, chic ma allo stesso tempo semplice e naturale vi farà impazzire. Vi consiglio di soggiornare in un Riad (sono come i nostri “bed&breakfast”), ce ne sono di stupendi e si trovano proprio nel centro della Medina, solitamente hanno terrazze da sogno e una piscina nel cortile interno dove potrete fare il tradizionale “hammam” (bagno turco con scrub). Dove vi consiglio di alloggiare? Al “Riad Jardin Secret”, ma non è l’unico incantevole..  ce ne sono davvero parecchi e per tutti i budget!

1° GIORNO: Se il mondo fosse un grande palcoscenico, Piazza Jemaa el Fna sarebbe il clou dello spettacolo: musica, colori, balli, incantatori di serpenti, spezie… è stata la nostra prima tappa ed è senz’altro la location che meglio rappresenta Marrakesh in tutta la sua vivacità e stravaganza. Da qui, se vi incamminate verso nord, vi perderete nei vicoli dei “souq”, i coloratissimi mercati di artigianato locale. Sono divisi per categoria… Ci sono i souq degli artigiani che lavorano rafia e foglie di banano, quelli dei tintori di lana (con le scenografiche matasse colorate appese ad asciugare), quelli delle profumatissime spezie, delle pelli, dei tappeti…. Qui troverete souvenir artigianali stupendi! I prezzi non sono esposti… trattare è d’obbligo!

A proposito di…. SOUQ: Scaricate una mappa di Marrakesh offline (io ho usato “maps. me”). Quando vi troverete in questi vicoli capirete il motivo di questo preziosissimo consiglio. Orientarsi è davvero impossibile! Secondo suggerimento, i venditori nei souq sono molto molto molto insistenti con i turisti. Se vi soffermerete a guardare qualcosa non vi lasceranno andare via senza aver trattato il prezzo (ricordate che solitamente il valore reale della merce che vendono equivale al 20% del prezzo iniziale che vi chiederanno) quindi, armatevi di pazienza! Vi svelo un segreto, vendono tutti le stesse cose quindi, prima di acquistare, confrontate i prezzi. Terzo consiglio, se non amate camminare tra la folla passate nei Souq al mattino o alla sera dopo il tramonto, i negozi rimangono aperti.

Nel pomeriggio abbiamo visitato due giardini stupendi che sono due tappe da non perdere: Il primo è “Le Jardin Secret”, una chicca nascosta tra le vie della Medina.

Il secondo è il famosissimo “Jardin Majorelle”, che si trova nella parte nuova della città. Nel 1960 Yves Saint Laurent, innamorato di questa villa con il suo meraviglioso giardino esotico, decise di acquistarla e restaurarla.  La bellezza del colore blu intenso della villa, in contrasto con il verde delle piante grasse, vi rimarrà nel cuore. Noi abbiamo dedicato moltissimo tempo a questa visita, ci siamo voluti perdere tra i sentieri d’acqua, la vasca delle carpe giganti, il museo di Yves Saint Laurent e la fontana con le rane..

2° GIORNO: Abbiamo visitato la parte storica di Marrakech, che si trova a sud della Medina. Probabilmente chi ha inventato il detto “non ci porteremo tutte le nostre ricchezze nella tomba” non aveva mai visto quelle dei Saaditi. Consiglio una visita all’incredibile “sala delle 12 colonne”, interamente realizzata in marmo bianco di Carrara con un soffitto in stucco a nido d’ape che vi lascerà senza parole. Palais El-Badi è invece una meravigliosa rovina a cielo aperto, vi potrete solo immaginare lo sfarzo di questo antico palazzo dove adesso, sulle torri più alte, nidificano le cicogne. Anche la Madrasa di Ben Joussef merita una visita ma attenzione, è chiusa per i prossimi due anni.

Nel pomeriggio abbiamo visitato Palais de la BahiaPalais Dar Si Said. Sono molto simili, entrambi affascinanti, sfarzosi e con dei cortili meravigliosi. 

Durante le ore del tramonto siamo entrati nei giardini della Mamounia, sono incredibili e soprattutto…sono aperti al pubblico, anche a chi non è ospite dell’hotel di super lusso. 

3°GIORNO: Escursione nel deserto con tappa a Ouarzazate e ad Air Ben Haddou. Ouarzazate si trova alle porte del deserto del Sahara ed è famosa per la sua Kasbah Taourirt (fortezza) perfettamente conservata. Perdetevi tra le sue viette rosse e fate anche una tappa agli Atlas studios, sono studi cinematografici in cui sono stati girati moltissimi film e serie famose. Passerete dalle piramidi ai templi giapponesi, dagli aerei per l’addestramento militare ad una barca di pirati… 

Un’esperienza che non volevamo assolutamente perderci era l’escursione nel deserto con i cammelli, camminare tra le dune al tramonto verso la Kasbah di Air Ben Haddou è qualcosa di magico.

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A proposito di… Ouarzazate: Dista 4 ore in macchina da Marrakech, la strada ha molte curve ed è dissestata a causa dei lavori in corso. Sconsiglio questa escursione a chi soffre l’auto. Per prenotare basterà contattare una delle moltissime agenzie che troverete in centro o chiedere direttamente al vostro hotel o Riad, c’è la possibilità di prendere un’auto privata o di andare in gruppo con il bus.

4°GIORNO: Relax nella natura. Una delle tante cose che amerete di Marrakesh è la contrapposizione tra luoghi vivaci e caotici e location estremamente rilassanti e silenziose. Abbiamo trascorso una giornata al Beldi Country Club, si trova a 15 minuti dal centro ed è raggiungibile con il taxi. E’ un agriturismo, hotel, ristorante, laboratorio di ceramiche, fiorista, negozio di design, serra, spazio per eventi.. insomma, il Beldi è moltissime cose insieme, tutte riuscite incredibilmente bene! 

Come avrete visto dalle storie sono impazzita per questo posto! Tanto che, a dire la verità, non è che mi sia rilassata un granchè perchè continuavo a girare per il giardino con la macchina fotografica. 😅 Ogni angolo era incantevole. Le serre che ospitavano gli eventi erano in trasformazione continua. Ogni mezz’ora passavo con gli occhi a cuoricino a vedere come le avevano modificate e gli allestitori, divertiti, mi lasciavano fare. (nella foto, il PRIMA e DOPO)

La parte dei giardini è altrettanto bella, c’è il roseto più grande e più curato che abbia mai visto (insieme a quello della Mamounia), gli ulivi, bouganville coloratissime che si specchiano nelle piscine all’aperto. Si, praticamente è il Paradiso! Con 35euro a testa si può trascorrere la giornata in questo posto da favola, vi daranno un romanticissimo gatzebo immerso nel verde e avrete diritto ad un pranzo squisito con tre portate.

A proposito di…SPOSTAMENTI: Noi ci siamo spostati esclusivamente a piedi. Abbiamo preso un taxi soltanto per andare al Beldi Country Club. Ricordatevi di chiedere il prezzo prima di salire. Indicativamente, per raggiungere il Beldi, chiedono 10-15 euro a tratta. Il trasporto dall’aereoporto lo avevamo concordato con il Riad prima di partire.

E così abbiamo terminato il nostro viaggio indimenticabile in questa città meravigliosa, ci siamo riempiti gli occhi di colori e di bellezza… è stato uno dei viaggi più belli di sempre! Però aspettate, non ho ancora finito! Primo, devo lasciarvi i nomi dei ristoranti e bistrot da prenotare subito al vostro arrivo (trovate QUI l’elenco delle location gourmet più buone e più belle della città).

Secondo, devo lasciarvi la lista degli shop da non perdere per nulla al mondo, a costo di comprarvi un’altra valigia (tanto costano poco):

MAX E JAN: Un vecchio Riad in rovina si è trasformato nel concept store più cool di tutta Marrakesh, negozi bellissimi e un bar con terrazza stupendo

Chabi Chic: Non bello, bellissimo. Compreresti di tutto! Ha molti punti vendita in giro per la Medina che troverete certamente anche se non li state cercando, (uno è sotto il ristorante Nomad e uno è al Beldi Country Club)

I SOUQ: in particolare quelli che lavorano la rafia

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33 MAJORELLE: è un elegante boutique che si trova proprio fuori dai giardini Majorelle

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I MERCATI: Li troverete quando farete le escursioni, sono sulla via che da Marrakesh vi porta al Deserto del Sahara. Vasi di terracotta berberi e i tipici tajin..

Fuori dalla città, a Nord, c’è un quartiere chiamato Sidi Ghanem, è il quartiere del design e dei negozi stupendi. Scomodo da raggiungere ma stupendo. Uno dei negozi da non perdere qui è LRNCE

A proposito di SICUREZZA: In molti mi avete chiesto se Marrakesh è una città “sicura”. Le condizioni di estrema povertà in cui vive la gente fanno si che gli abitanti vedano i turisti come delle miniere d’oro da cui attingere. Chi si offre per fornirvi indicazioni sulla strada o farvi da guida, lo farà in cambio di soldi, non siate ingenui. Prima di richiedere qualsiasi servizio chiedete il prezzo, purtroppo non c’è molta onestà. Detto questo, vi garantisco che le persone saranno cordiali e gentili con voi, io non mi sono mai sentita a disagio o in situazioni di difficoltà. Per quanto riguarda l’abbigliamento se ne vedono di tutti i colori, complice il caldo torrido, si passa dagli abiti corti delle turiste ai burqua neri integrali delle donne marocchine. Ognuno a Marrakesh è libero di fare ciò che vuole ma in rispetto di chi ci vive e della loro cultura io trovo sia saggio indossare delle belle gonne lunghe e ampie e di coprirsi sempre le spalle, anche solo con dei foulard leggeri.

Spero di avervi dato tanti spunti, consigli utili e avervi fatto innamorare di Marrakech. Per qualsiasi altra domanda, scrivetemi!

Se avete in programma un viaggio in questa città magica non potete perdervi l’articolo che ho scritto con l’elenco di tutti i bistrot più belli dove mangiare per le interior addicted. 😍

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Bea

 

Le mete più insolite e originali – Stoccolma

Era da diverso tempo che desideravo visitare Stoccolma, una città ricca di particolari e luoghi da scoprire  perdendosi tra casette colorate, canali, negozietti nordici…

Tra i miei compagni di avventura, la mamma. A volte penso che una delle più grandi fortune è di avere persone che, come lei, condividono con me una grande passione, che riescano a vedere e ad apprezzare le cose con gli stessi miei occhi ma con sfumature diverse..

Prima di iniziare questo bellissimo viaggio avevo preparato una selezione dei posti da visitare, da quelli più turistici, alle chicche nascoste.. quando riesco a scovarle mi danno sempre grandi soddisfazioni! Internet è il posto ideale dove poter trarre ispirazione. Faccio tanta ricerca prima di partire così da riuscire a scovare i segreti dei posti un po’ fuori dal solito giro turistico.

Così ho scoperto che Stoccolma non è fatta solo di grandi monumenti, musei e canali. Stoccolma è anche una città decisamente green (per questo l’ho amata tanto). Passeggiando per le strade e i parchi capita infatti di imbattersi in serre-bistrot da fine del mondo: due fra tutte, Rosendals Garden e Gamla Orangeriet Bergianska.

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Rosendals Garden
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Gamla Orangeriet Bergianska

 

Queste serre sono il paradiso per gli amanti dei fiori, vi consiglio di passare per l’ora di pranzo, ci sono coloratissimi buffet preparati con la frutta e verdura coltivati da loro. Questo, per me, è un bellissimo modo per respirare la vera essenza di Stoccolma.

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Carl Eldhs Museum

Altra scoperta meravigliosa è stata l’originale atelier in legno che si trova a Bellevue Park, dove sono conservate la sculture di Carl Eldhs, uno tra i più grandi scultori svedesi. Qui, circondati da centinaia di sculture in gesso, sembra di essere tornati indietro nel tempo. Il museo è davvero unico e accogliente, una vera chicca… ma c’è di più! all’uscita trovate un bar in stile “English Old School”, qui servono the e caffè accompagnati da buffet di torte squisite… Per un paio d’ore mi è sembrato davvero di trovarmi in un’altra epoca!

Vi consiglio di dedicare almeno mezza giornata a perdervi tra le stradine di Gamla Stan, la parte vecchia di Stoccolma. Qui troverete le famosissime case colorate, il museo dei premi Nobel (interessante e molto ben organizzato) e i negozi di souvenirs con i prodotti tipici Svedesi… come i Dala Horse 🐴

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Ho avuto la fortuna di trovare tre bellissime giornate di sole che hanno reso davvero piacevole visitare la città a piedi.. anche se i modi per muoversi a Stoccolma sono davvero molti. In bici, in assoluto il modo più bello e coinvolgente. Come sapete l’organizzazione delle piste ciclabili è sorprendente. Poi ci sono i tour in barca, che propongono vari tour tra i fiordi… Ma se dovesse andarvi “male” e trovare pioggia non disperate, la Metro serve bene tutta la zona e potrete visitare le stazioni che sono delle vere e proprie opere d’arte. Trovate qui alcune tra le più belle.

Altri due suggerimenti originali su “come muoversi a Stoccolma“, sentite qui: Il primo è il Tour sui tetti  dove potrete godervi la vista della città insieme ad una bella dose di sana adrenalina! il secondo è il “Ghost tour“, degli storyteller vi racconteranno leggende e fatti storici realmente accaduti che riguardano la parte vecchia della città, un modo curioso e affascinante (ok, forse anche un po’ creepy) di muoversi per le strade di Gamla Stan.

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Poi si, ci sono anche tutte le mete turistiche che vale davvero la pena visitare, come Il Museo Nobel, che vi accennavo prima. Il Municipio, con visita guidata, dove potrete ammirare la Sala Blu, qui viene servito il banchetto in occasione delle cerimonie del premio Nobel, la Sala Oro… quella del Principe…  Il museo Fotografiska, che è stata un’altra bella scoperta. In questo periodo sono esposti i lavori di Ellen Von Unwerth, sempre sfacciati e provocatori legati alle fotografie di moda e ai ritratti di personaggi femminili famosi.

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E questi siamo noi, a fine vacanza… dopo chilometri a piedi tra le strade di Stoccolma, con gli occhi pieni di bellezza e tanti bei ricordi nel cuore!

Non mi sono dimenticata.. trovate lo shopping tour qui!  🙃

10 cose da vedere a Copenhagen

“Hyggelig”, in danese, vuol dire “accogliente, gradevole” e descrive molto bene lo stile di Copenhagen, che abbina la sobrietà nordica ad un pizzico di allegria. La naturalezza è indispensabile e anche i colori di questa città mostrano il loro lato semplice e rilassante.

1. Caffetteria con vista sul porto, un caffè caldo e uno scones. Non c’è nulla di meglio per ammirare le variopinte casette e le barche ormeggiate sulla Nyhavns, la via più colorata e caratteristica della capitale.
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A questa latitudine, nel periodo invernale, le giornate sono davvero brevi.. ma anche il freddo è stimolante per assaporare la particolare atmosfera della città, magari rifugiandosi ogni tanto in qualche caffetteria. Ne troverete di favolose in ogni via del centro, io ve ne segnalo una, quella che più mi è piaciuta, Kompa’9!
Entrando abbiamo scoperto un posto davvero molto particolare.. un armonioso insieme di antico e moderno, con tantissimi dettagli curiosi da fotografare. E’ il posto perfetto per una colazione o per una merenda!
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2.La bicicletta è il mezzo più amato nella capitale, chi desidera immedesimarsi e vivere veramente la città deve assolutamente montare in sella! Con la bici è possibile raggiungere i Botanic Garden a pochi passi dal centro, meravigliosi in qualsiasi stagione. Una vera chicca che non potete perdervi all’interno di questi giardini è la Palm House. Una serra stile liberty unica!

2163.Tivoli è un parco divertimenti del 1843, con quel suo fascino vintage sembra quasi di trovarsi nel mondo dei Balocchi, non sono una fan delle montagne russe ma ho adorato questo posto, sembra davvero di trovarsi in una favola!

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4.Visita alla Round Tower per ammirare Copenhagen dall’alto ad un prezzo contenuto
5.Una sirena infelice che sogna di poter camminare sulla terra ferma per raggiungere l’uomo di cui si è innamorata. La sirenetta di bronzo della favola di Andersen è diventata il simbolo della città. Vicino potete visitare Kastellet e il Palazzo di Amalienborg
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166.Sempre colorata e perennemente controversa, Christiania è un luogo unico da visitare. Più che un quartiere, è uno stile di vita. Si tratta di un’ex zona militare, oggi area indipendente e molto “alternativa”, occupata da hippy. La vita qui è “peace and love”. La via più famosa e frequentata, neanche a dirlo, è Pusher Street. Attenzione perché una volta varcato l’arco “si esce dall’Unione Europea”, come dicono loro, e ci sono regole ben precise da rispettare. La più importante: vietato scattare fotografie!

7.Rosenborge Garden, con il suo splendido giardino (l’ideale è vederlo in Primavera)
8.Paludan cafè, locale molto accogliente e curioso: una caffetteria-libreria che si trova proprio in centro. Consigliatissimo per la location..e il cibo non è da meno!
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9…E per chi si ferma più di un week end consiglio di visitare anche la biblioteca Black Diamond, il Teatro, il mercato coperto di Torvehallerne e di fare un bel giro della città in battello.
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La nostra tabella di marcia
10.Infine i negozi di arredamento DA NON PERDERE;
Illums Bolighus, Amagertorv 10, 1160 København
Normann Copenhagen, Østerbrogade 70, 2100 København
Sostrene Grene, Amagertorv 24, 1160 København K
Flying Tiger, Frederiksberggade 23, 1459 København K
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Cami e Michi: le mie super compagne di studio e viaggio

Tutte le foto del nostro viaggio le trovate sul mio profilo Instagram @ilsemenzaiodelleidee seguendo l’hashtag #semenzaiontheroad

Spero troverete utili i miei consigli e aspetto vostri commenti!

Bea