Orticolario 2018 – “Si Salvia chi può”

Mancava giusto il Bianconiglio ad aprire il cancello di Villa Erba! Orticolario, anche quest’anno, si conferma l’evento autunnale per eccellenza dedicato alla scoperta e la cura del bello.

Le installazioni hanno trasportato i visitatori in una favola. Incredibile “La topitta” di Green Passion, il rifugio nel bosco perfetto. Una casetta magica avvolta da una nube di mistero.. resa ancor più affascinante dall’elfo suonatore di arpa che ha allietato i visitatori con una performance dal vivo. Altra installazione fiabesca che mi ha portata nel mondo del gioco, dei bambini e delle favole è stata “Sogno di una notte di inizio autunno” di Studio Verde e Paesaggio, un labirinto nascosto con quattro accessi coloratissimi, strambi e curiosi, la musica ipnotica di Alice nel Paese delle Meraviglie e l’eccentrica tavola da the del Cappellaio Matto.

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Il titolo di questa decima edizione è “Si Salvia chi può”, il tema è il “Gioco”, un concetto complesso che racchiude fantasia, immaginazione, ironia, mistero, infanzia e stupore. La pianta protagonista è la Salvia, con le sue 1.000 specie diverse provenienti da tutto il mondo.

 

Per celebrare la decima edizione di Orticolario è stato invitato un’ospite davvero speciale: Roy Lancaster, celebre botanico inglese, viaggiatore instancabile alla ricerca di nuove specie di piante e vincitore del premio “Per un giardinaggio evoluto 2018“. Ho avuto il piacere di partecipare al press day e alla conferenza stampa con lui, che ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di educare i giovani alla cura della bellezza, in particolare in una zona affascinante come la nostra, il Lago di Como, incorniciato da montagne e boschi selvaggi, una fortuna alla quale noi forse siamo abituati ma che andrebbe custodita e protetta gelosamente.

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Vediamo quali piante e varietà hanno proposto i vivaisti e gli esperti botanici per l’edizione 2018: un ever green (..in tutti i sensi 😅) sono le succulente, non mancano mai, in ogni edizione tornano e sono sempre più amate, forse perchè le più resistenti e semplici da curare, forse per le loro forme e colorazioni particolarissime e uniche, comunque sia sono sempre tra le più gradite dal pubblico..

Vi ricordate del mio viaggio a Stoccolma e del mio innamoramento per la Begonia Maculata che non avevo potuto trasportare in aereo? (potete leggerlo qui). Per fortuna c’è Orticolario e per fortuna ci sono i ragazzi di Flob .. ho finalmente trovato la pianta dei miei sogni! (se ne volete una anche voi contattateli! hanno un servizio di spedizione super e dei vasi in cemento disegnati da loro che sono una favola).

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Tra i fiori meravigliosi che ho visto merita un posto l’Echinacea Alba, amo la forma strana del loro pistillo e la loro incredibile somiglianza alle Margherite.

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Una pianta davvero graziosa che non conoscevo è la Muhlenbergia capillaris. Si tratta di una simpatica fioritura a forma di nuvola di color violaceo. Stupenda! ..è già pronta per essere interrata nel mio giardino. Adoro il suo aspetto un po’ selvaggio.

Un’altra bellissima scoperta sono stati i fiori di Off. Olga, la proprietaria del vivaio, mi ha raccontato la filosofia “Slow Flower” che si cela dietro ogni suo lavoro e sono rimasta affascinata. Bouquet floreali realizzati soltanto con i fiori di stagione cresciuti nel suo vivaio e nel rispetto della natura. Mi ha mostrato anche come creare delle composizioni senza utilizzare la classica spugna da fioristi (altamente inquinante) ma ingegnandosi con soluzioni più sostenibili e ugualmente efficaci. Conoscete il suo vivaio a Longone al Segrino? io nelle prossime settimane andrò certamente a farle una visita.

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Non solo fiori e installazioni green hanno reso speciale questo evento, i prodotti per il giardinaggio e gli accessori vintage hanno contribuito a rendere i giardini delle zone di relax piacevoli e accoglienti. Come ogni anno lo stand di All’origine si è confermato uno dei più belli, con accessori d’antiquariato così affascinanti e ricchi di storia.. ma c’è una lunga lista di vintage-stand fantastici, eccone alcuni:

Spero di essere riuscita a portarvi un po’ della magia di Orticolario 2018 qui nel blog… Ma comunque avete tempo fino a domani per una visita!

Buon autunno a tutti! 🍂

Bea

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10 cose da vedere – Berlino

Ho preparato per voi un city tour di Berlino, con una lista di tutto ciò che non potete assolutamente perdervi. Durante il mio viaggio ho visto tantissime cose belle che voglio consigliarvi e quindi oggi vi racconterò tutti i posticini che ho scovato, da quelli più conosciuti a quelli più particolari e nascosti.

A proposito di… VISITARE: Se, come me, state organizzando il vostro viaggio durante la bella stagione vi consiglio di noleggiare le biciclette, sono pratiche e comode per raggiungere qualsiasi punto della città. Le piste ciclabili (neanche a dirlo) sono molto ben organizzate, quindi, per immedesimarsi e vivere veramente Berlino, vi suggerisco di montare in sella!

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Durante il nostro viaggio siamo stati accompagnati da una guida “unconventional”, un ragazzo italiano appassionato di storia dell’arte.. un po’ studioso e un po’ artista di strada. Lui ci ha permesso di vivere e vedere Berlino da un punto di vista veramente speciale, raccontandoci storie che ci hanno portati con la mente a 80 anni fa e mostrandoci installazioni artistiche e piccole chicche nascoste per la cittá (una molto bella che vi consiglio di vedere consiste in una serie di tombini “sonori”; passandoci sopra si attivano dei sensori di distanza, che faranno emettere ad ogni tombino una melodia diversa. Si trova vicino alla “topografia del terrore” e al Museo della DDR.. cercatela!). Se volete il contatto della mia guida sarò felicissima di passarvelo 😉

Prima di iniziare il nostro tour è bene sapere che Berlino è una città proiettata al futuro, con un triste passato alle spalle. Postdamer Platz rappresenta al meglio lo slancio verso l’innovazione e il cambiamento, mentre Alexander Platz riflette ancora il rigore del comunismo della Germania Est. Fate caso alla grande differenza tra le due piazze, è sorprendente!

Bene, detto questo ecco a voi la mia classifica con i 10 posti da non perdere:

1.Al primo posto c’è l’East Side Gallery, una parte del muro di Berlino che è stata mantenuta, ora ospita meravigliosi graffiti, è un vero e proprio museo a cielo aperto! WhatsApp Image 2017-09-19 at 17.55.05

2.Pensate sia impossibile trovare edifici Art Nouveau a Berlino? Rimarrete sorpresi dagli “Hackesche Höfe”; fabbriche Jugendstil con cortili comunicanti, un piccolo quartiere/villaggio costruito nel 1900 per ospitare famiglie e lavoratori, dimenticherete per un attimo di trovarvi a Berlino! Proprio in uno di questi cortili a Hackescher Markt potrete visitare una delle pochissime case ancora occupate, la riconoscerete subito per l’infinità di graffiti che la circondano.

3.Il posto perfetto per un pic-nic durante la bella stagione? Tempelhofer Park è il più grande parco della città, è stato costruito nell’aerea dell’ex aeroporto di Berlino-Tempelhofer ed è il punto di ritrovo dei giovani berlinesi durante i periodi caldi dell’anno.

4.Postdamer Platz con la Porta di Brandeburgo, la DZ Bank (entrate a vedere la sala congressi “balena” di Ghery), il modernissimo Sony center, il memoriale della Shoah e il Reichstag (ricordatevi di prenotare la visita alla cupola di Foster prima di partire, è sempre difficile trovare posto all’ultimo e perdersela sarebbe un vero peccato!)

 

5.Il Bikini Berlin; un grande centro polifunzionale dove troverete moltissimi negozi di giovani designer interessanti, si trova di fianco allo zoo e appena entrati avrete il recinto delle scimmie proprio davanti a voi… a proposito di scimmie.. il posto perfetto per un aperitivo al tramonto è la terrazza del Monkey Bar all’ultimo piano con vista su Berlino, imperdibile!

6.Alexander Platz è una tappa fondamentale per comprendere il rigore degli edifici della Berlino Est, se capitate da queste parti al mattino dovete assolutamente fare una colazione da Type Hype! Una vecchia tipografia dallo stile unico. Oltre a fare il cappuccino più buono di sempre vende anche piccoli arredi per la casa e stationery stupende.

7.Dedicate una giornata a visitare l’Isola dei Musei e quando sarete esausti fermatevi a pranzare nell’area green del Tiergarten, proprio di fronte al Duomo di Berlino.

8.Lasciate che l’architettura del museo ebraico di Libeskind vi emozioni e vi coinvolga nel racconto della Shoah.

9.Bebelplatz è la famosa piazza del “rogo dei libri” del 1933, i Nazisti bruciarono tutti i libri non in linea con la loro ideologia. Per ricordare questo avvenimento è stata creata un’installazione artistica unica.. vediamo se riuscirete a trovarla! (un indizio?! abbassate lo sguardo..)

10.E infine.. poteva mancare la lista di indirizzi per le design addicted? chiaramente no, ecco un piccolo elenco degli store da non perdere:

Sostrene Grene con i suoi arredamenti nordici adorabili e low-cost, ho comprato di tutto, ci sono moltissimi prodotti fantastici e non troppo ingombranti che possono essere facilmente trasportabili in valigia..e in bicicletta! (Schlosstrasse 10-15, 12163 Berlin) 

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Do you read me? Una piccola libreria molto ben fornita.. moda, design, architettura, lifestyle.. qualsiasi rivista vi venga in mente, qui ce l’hanno certamente. Si, anche quelle introvabili!  (Auguststraße 28, 10117 Berlin, Germania)

 

Type Hype, una vecchia tipografia diventata bistrot, caffetteria e negozio di piccoli arredi per la casa in stile nordico. Cappuccino favoloso, negozio strepitoso! (Rosa-Luxemburg-Straße 9-13, 10178 Berlin, Germania)

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Voo store, negozio di abbigliamento di design con caffetteria all’interno…vi piacerà! (Oranienstraße 24, 10999 Berlin, Germania)

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Allora, Siete pronti a scoprire questa bellissima città? Lasciatevi ispirare dalle bellissime illustrazioni di Ekaterina Koroleva e.. buon viaggio!

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Bea

 

Wedding planner..con i fiocchi

Affascinata dal mondo degli eventi, ho sempre voluto scoprire come si muovono e come lavorano i professionisti dietro le quinte.. Pensate ad esempio ai matrimoni; fiori, luci, colori, idee.. Tutto sembra essere così naturale, semplice, perfetto. In realtà no, è frutto di organizzatrici instancabili, come Elena ed Anna, due professioniste del wedding che hanno trasformato la loro passione in un’attività; “Benevent Planner“. Oggi ci sveleranno tutti i loro segreti e ci daranno qualche consiglio su come rendere davvero speciale il GRANDE GIORNO.  Buona lettura!

Buongiorno Elena ed Anna, il ruolo di wedding planner è un lavoro molto sfaccettato, ci raccontate di cosa vi occupate e cosa vi piace di più?

Certo, ci occupiamo di concretizzare i sogni delle coppie e dare forma ad ogni più piccolo loro desiderio, seguiamo i matrimoni dalla creazione delle partecipazioni ai dettagli della cerimonia. Sicuramente quello che ci piace di più è la parte di design e di progettazione dell’evento.. Poi ci sono gli sguardi, le parole e le mail di ringraziamento alla fine del matrimonio delle nostre coppie che ci fanno sempre emozionare

 

 

L’impronta personale che non manca mai nei matrimoni che organizzate?

La nostra impronta personale è senza dubio la coerenza! Per noi è indispensabile che i nostri matrimoni abbiano uno stile deciso, in modo da poter raccontare una “storia” durante l’evento. Per questo motivo dedichiamo molto tempo alla scelta di un tema ascoltando le storie, le esigenze e i sogni dei nostri sposi..poi creiamo un’ immagine coordinata ed un evento ricco di dettagli nello stesso stile 

Come riuscite a combinare il vostro stile con i gusti e le esigenze del cliente?

I clienti ci scelgono perché apprezzano i nostri lavori e amano farsi dare qualche consiglio o dritta. Si fidano molto di noi e questo ci rende molto orgogliose. Nonostante questo, però, ogni matrimonio è unico e “cucito su misura”, per questo siamo sempre all’ascolto dei nostri sposi. E’ proprio da questo continuo confronto e scambio di idee che nasce un’alchimia che rende tutto più facile

 

 

Lavorate in una città molto scenografica, perfetta cornice per un matrimonio, sono curiosa di sapere la location più particolare nella quale avete lavorato.

E’ vero, siamo molto fortunate ad avere come panorama il lago di Como. E’ una meta molto suggestiva e anche molto richiesta come destination wedding. Noi però non ci fermiamo qui, siamo delle organizzatrici di matrimoni dallo spirito libero e ci piace moltissimo viaggiare e lasciarci ispirare da luoghi e paesaggi nuovi. Infatti una delle location più belle e dove abbiamo amato lavorare sono state le Dolomiti, abbiamo organizzato un elopement proprio in questi giorni!

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Una wedding planner è prima di tutto una problem solver, l’imprevisto fa (quasi sempre) parte dell’evento, come ci si comporta quando il piano A non funziona?

Beh, non esiste piano A senza piano B. Siamo un creative team ma con i piedi ben piantati a terra! Da noi l’organizzazione è al primo posto 

Ci raccontate in anteprima quali saranno le novità e le tendenze per matrimoni della prossima stagione: l’autunno?

Per scoprire le anteprime della prossima stagione bisogna guardare oltreoceano, i blog più influenti del nostro settore si trovano in California. Ci piace vivere e vedere in prima persona tutte le novità riguardo i matrimoni, per questo ci teniamo aggiornate con continui viaggi. Possiamo dirvi che anche quest anno lo stile boho ispirerà moltissime coppie. A proposito, avete visto le foto del nostro ultimo lavoro?  ( le trovate QUI )

 

 

Volete condividere con noi un profilo Instagram / blog che amate?

Certo, vi consigliamo il raffinatissimo profilo Instagram di @JoyProctor, wedding planner americana dallo stile minimal ed elegante

 

 

Come vedete l’utilizzo dei social media nel vostro lavoro?

E’ molto importante per farsi conoscere e per arrivare alla coppie.. e poi è un bel modo per comunicare e per ricevere feedback al termine dell’evento. Impazziamo quando riceviamo un messaggio con scritto “ Abbiamo amato il vostro stile …”

 

 

Infine, non posso non chiedervi, quale è stato il matrimonio che avete amato e che vi ha emozionato di più?

Difficile dire il matrimonio preferito, tutti quelli che seguiamo ci appassionano, ci insegnano qualcosa e ci motivano a continuare la nostra avventura, ognuno per un motivo diverso. Ogni lavoro per noi è unico, è una sfida a cercare di fare sempre meglio e di arrivare al cuore e alla mente delle nostre coppie e dei loro cari.

Ringrazio Elena ed Anna per questa interessantissima e curiosa intervista. Se volete contattarle o dare un’occhiata ai loro meravigliosi lavori potete visitare il loro sito QUI.

..Con le immagini dei loro allestimenti io mi sono riempita gli occhi di bellezza! Le trovo davvero eccezionali, è un piacere seguire il loro profilo su Instagram @BeneventPlanner (consigliassimo!!) 😉

 

Fotografie di: Margerita Calati, Lillyredcreative e Irene Fucci

 

Bea

 

Hoppipolla – cultura indipendente per corrispondenza

Hoppipolla è euforia e spensieratezza, letteralmente significa “saltare dentro le pozzanghere”. Un nome originale che è stato ispirato da una canzone della band islandese: i Sigur Rós.

Si definisce un “progetto di cultura indipendente per corrispondenza”, diffonde ispirazione e progetti coraggiosi, differenti.

Si tratta di una box di cose belle da regalarsi (o regalare) una volta al mese per scoprire realtà creative interessanti e innovative.

Beh, indovinate cosa ho trovato nella mia Hoppipollabox di Luglio!

  • Una bustina porta-occhiali realizzata con tessuto riciclato degli ombrelloni da spiaggia ( di Rimini Rimini Bags). Oltre ad essere un oggetto di design 100% sostenibile, ogni pezzo è unico e diverso da tutti gli altri
  • Il libro perfetto per l’estate: “Effe, il periodico di altre narratività” con racconti da tutto il mondo tradotti in italiano (all’interno troverete anche delle illustrazioni davvero carine)
  • Il consiglio musicale del mese: la band pop rock “The darts
  • Due magnifiche illustrazioni di Martina Tonello da tatuarsi, temporaneamente (le scoprirete presto sul mio profilo Instagram perché non vedo l’ora di fotografarle)
  • E per finire due sorprese super estive per tornare bambini, spensierati e felici: i palloncini per i gavettoni (perfetti per Ferragosto) e i mitici Frizzy Pazzy, la polvere scoppiettante che tanto abbiamo amato da ragazzini

Questo è il contenuto delle scatole precedenti… insomma, ogni mese nuove sorprese!

Ho deciso di collaborare con Hoppipolla perché mi piaceva molto l’idea di far conoscere a voi lettori questo progetto. Le loro box permettono di scoprire ogni mese artisti e realtà molto interessanti.. E poi trovo che sia una bellissima (e originale) idea regalo per amiche creative sempre alla ricerca di qualcosa di innovativo e diverso.

Se anche a voi questo progetto è piaciuto tanto quanto è piaciuto a me e siete curiosi di scoprire il contenuto della box di settembre potete abbonarvi sul sito di Hoppipolla (https://hoppipolla.it) e ricevere la vostra scatola creativa a casa.

..ho una piccola sopresa per voi..

INSERENDO IL CODICE PROMO : ILSEMENZAIODELLEIDEE , avrete uno sconto del 15% sul vostro ordine 😉

..è sempre bello lasciarsi stupire dalle loro sorprese!

Bea

 

 

Ceniamo qui stasera? My Secret Dinner

MySD è un evento nato per stare in compagnia a ritmo lento e condividere una serata in modo originale e divertente. L’obiettivo è quello di trasformare un’area urbana in un grande salotto dove cenare e divertirsi.

L’organizzazione della tavola, come ogni cena che si rispetti, richiede tempo e cura per la scelta dei dettagli. Perciò viene richiesto a tutti i partecipanti di organizzare la propria tavola portando da casa un cestino di prelibatezze e stoviglie in vetro e ceramica..mi raccomando, che sia tutto bianco!.. con dettagli rossi. Sì, perché la parola d’ordine al My Secret Dinner è BIANCO.

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Ho partecipato all’evento come fotografa e devo dire che è stato bellissimo vedere come ogni ospite ha decorato la propria tavola con idee pratiche, scenografiche e di grande originalità.

Come ogni anno la location è rimasta top secret fino a un paio di giorni prima del Mysd, e indovinate dove si è svolto quest anno? In una location storicamente molto importante… “Quel ramo del Lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume… e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda ricomincia..”

Avete indovinato? Eravamo proprio sulle riva del Fiume Adda, che con i suoi colori vivi e brillanti costeggia il centro abitato di Lecco. Questo spazio si è rivelato perfetto per trascorrere felici una bella sera d’estate.

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Come nelle passate edizioni, il MySD ha accompagnato una causa. Quest anno, con il ricavato, ha finanziato le associazioni Aspoc e Logoi,  onlus che si occupano di bambini disabili con ritardo cognitivo o con difficoltà di apprendimento.

Il prossimo appuntamento sarà la prossima estate. Ci sarete?

Aspettate, ma cosa dico? Forse  sarà prima, magari a Settembre..

Chi lo sa? il My Secret Dinner, come dice il nome, è davvero “secret” .. magari tornerà prima del previsto.. 

Bea

 

“Figli dei fiori”, originale bistrot green in Via Borgo Vico

Se amate il concetto di floreal bistrot, a Como c’è il locale che fa per voi! Davvero splendido, si chiama Figli dei Fiori e lo trovate in Via Borgo Vico. Non si tratta di un semplice flower shop ma di un vero e proprio concept store: progetti floreali, workshop, laboratori creativi, eventi e bistrot… Sono moltissime le attività che organizzano..quindi avete davvero mille occasioni per farci una visita! 🌸 🌸

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“I figli dei fiori”  Via Borgo Vico, 39A, 22100 Como CO

La location è un ex autorimessa ristrutturata e il bistrot è sistemato in diverse salette. Questa è una delle particolarità dei “Figli dei fiori“, ogni spazio è diverso dagli altri, ricreando tanti piccoli ambienti con atmosfere differenti… accomunate però da fiori, piante ed elementi di arredo green.

Un’ incantevole sala al piano terra in stile botanico, una piccola serra stile vintage molto accogliente, un dehor circondato da fiori (cornice perfetta per una cena romantica) e infine la terrazza Ferrari, dove si possono gustare alcune specialità del noto brand di Spumanti.

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La texture della terrazza è giocata su un’alternanza di verdi e tonalità del legno naturale. Accogliente, delicata, piena di pace e di luce..la particolarità e la bellezza della location e l’atmosfera rilassata mi hanno subito conquistata. Ora ogni occasione è buona per tornarci in compagnia per un brunch!

 

Che dire d’altro? è il posto giusto se volete stupire con un aperitivo o una cena speciali!

A PROPOSITO DI..BOUQUET.. questo in foto è stato creato dal mio “fiorista personale”, con Gardenie e fiori spontanei. Bellissimo! A cosa si sarà ispirato…?  ☺️ 💐

Bea

La tea room di Melissa

Oggi mi trovo a Sarzana in una sala da tè molto particolare. Sono in compagnia di Melissa, un pasticcera professionista, viaggiatrice, scrittrice e proprietaria di questa graziosa tea room dall’aria romantica e un po’ retrò, con uno stile raffinato e fuori dal tempo. Le pareti color verde, gli arredi vintage e le meravigliose torte esposte in alzate di vetro con campana (neanche a dirlo) mi hanno subito affascinata. Ero troppo curiosa di saperne di più, così tra una fetta di Red Velvet e una tazza di tè al bergamotto le ho fatto qualche domanda. Sono molto soddisfatta di questa intervista, mi piace scrivere di donne che sono riuscite a realizzare i loro sogni e rincorrere le proprie passioni, spero che la sua personalità e la sua storia possano esservi d’ispirazione!

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io e la mia Red Velvet

1.  Melissa, mi racconti come è nata la tua passione per i dolci?

Per caso. Un Viaggio in America e un negozio di decorazioni per dolci a 5 piani hanno catturato la mia attenzione. Non credevo si potessero vendere 5 piani di perline di zucchero colorate! Ne ho comprate un po’, per gioco, ed al mio ritorno a casa ho fatto le mie prime cupcakes. Da quel momento non ho smesso. Ho studiato molto e poi ho aperto il mio primo negozio.

2.  Le tue torte raccontano qualcosa di te e dei tuoi viaggi? da dove prendi ispirazione per le tue ricette?

Le mie torte raccontano di tutte le esperienze ed i ricordi che mi legano al cibo. Prendo ispirazione da qualunque cosa intorno a me. Quando vado al mercato, impazzisco! I colori della natura ed i suoi profumi mi lasciano sempre a bocca aperta!

3.  Il tuo negozio qui a Sarzana ha uno stile molto particolare, un po’ british e un po’ vintage, ce lo racconti?

Il mio negozio è decisamente il riassunto di tutto quello che amo. Guardandosi intorno si notano anche cose che non sono british per nulla e quasi stonano, ma questa sono io. Che fosse vintage è stato un caso, ma lo stile British invece è un tributo ai tantissimi anni che ho trascorso in Inghilterra.

 

4.  “Il senso di Melissa per le torte” è il tuo nuovo libro appena uscito, ci vuoi spiegare come è nata l’idea?

Naturalmente. Ho sentito l’esigenza di mettere su carta le mie ricette e di farle conoscere al pubblico. Per anni mi hanno chiesto di condividerle, dunque quale modo migliore? E poi ho raggiunto un punto della mia vita nel quale ho voluto tirare un po’ le somme di quello che ho vissuto, quello che ho visto fino ad ora e quello che mi ha formata.

5.  Infine, non posso non chiederti, qual è il tuo dolce preferito?

Lo dico sempre: la torta mimosa. E’ puramente un amore legato alla mia infanzia. 

Concedersi momenti belli con una fetta di torta e una tazza di tè è una vera gioia!

Grazie Melissa,

Bea

 

Le installazioni più green di questo fuorisalone 2017

Le installazioni green sono sempre uno dei trend più apprezzati e fotografati. Quest’anno sono state davvero moltissime le iniziative della Milano Design Week che hanno puntato su allestimenti floreali. Ho pensato di selezionare per voi alcune tra le idee che ho preferito di questo fuori salone per rivivere insieme i momenti (green) più belli e interessanti.

FLOWERPRINT” di Piuarch: I 2 mila fiori di diverse varietà sono stati appesi sulla facciata del negozio a formare un pattern scenografico, semplice ed intelligente. Idea da copiare: i fiori recisi sono stati innestati in tuberi, è una tecnica che consente di conservare i fiori più a lungo.

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TULIPANI ITALIANI” di Edwin e Nitsuhe: Un grande giardino in cui è stato possibile raccogliere tulipani e godersi la bellezza della natura per due settimane. è il primo “u- pick” garden in Italia ed ha avuto un successo incredibile. Grande idea!

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NONOSTANTEMARRAS” di Antonio Marras: Le installazioni che ha realizzato per questo fuori salone sono state, come ogni anno, tra le più belle (ho amato in particolare “le 80 orfanelle”) ma quest anno lo spazio “Nonostantemarras” ha ospitato anche le composizioni floreali del flower designer Tonino Serra, sotto il glicine del cortile interno, un incanto!

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IKEA FESTIVAL” di Ikea: Una delle installazioni più riuscite e apprezzate del fuori salone. Il brand svedese si è dedicato alla rivisitazione del soggiorno, per adattarlo alle esigenze dell’uomo moderno. Ha diviso questo tema in 4 aree, una di questa dedicata appunto al soggiorno GREEN, chiamata “make room for nature“.

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L’angolo di Puccicoat” : E per finire, tra gli eventi green di questo fuorisalone c’è stata anche la mia piccola installazione in un negozio di abbigliamento/accessori per la casa in stile vintage che adoro tanto!

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..Nel prossimo post tutte le foto più belle che ho scattato durante il fuorisalone (eventi green e non)! 😉

Bea

 

10 cose da vedere a Copenhagen

“Hyggelig”, in danese, vuol dire “accogliente, gradevole” e descrive molto bene lo stile di Copenhagen, che abbina la sobrietà nordica ad un pizzico di allegria. La naturalezza è indispensabile e anche i colori di questa città mostrano il loro lato semplice e rilassante.

1. Caffetteria con vista sul porto, un caffè caldo e uno scones. Non c’è nulla di meglio per ammirare le variopinte casette e le barche ormeggiate sulla Nyhavns, la via più colorata e caratteristica della capitale.
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A questa latitudine, nel periodo invernale, le giornate sono davvero brevi.. ma anche il freddo è stimolante per assaporare la particolare atmosfera della città, magari rifugiandosi ogni tanto in qualche caffetteria. Ne troverete di favolose in ogni via del centro, io ve ne segnalo una, quella che più mi è piaciuta, Kompa’9!
Entrando abbiamo scoperto un posto davvero molto particolare.. un armonioso insieme di antico e moderno, con tantissimi dettagli curiosi da fotografare. E’ il posto perfetto per una colazione o per una merenda!
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2.La bicicletta è il mezzo più amato nella capitale, chi desidera immedesimarsi e vivere veramente la città deve assolutamente montare in sella! Con la bici è possibile raggiungere i Botanic Garden a pochi passi dal centro, meravigliosi in qualsiasi stagione. Una vera chicca che non potete perdervi all’interno di questi giardini è la Palm House. Una serra stile liberty unica!

2163.Tivoli è un parco divertimenti del 1843, con quel suo fascino vintage sembra quasi di trovarsi nel mondo dei Balocchi, non sono una fan delle montagne russe ma ho adorato questo posto, sembra davvero di trovarsi in una favola!

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4.Visita alla Round Tower per ammirare Copenhagen dall’alto ad un prezzo contenuto
5.Una sirena infelice che sogna di poter camminare sulla terra ferma per raggiungere l’uomo di cui si è innamorata. La sirenetta di bronzo della favola di Andersen è diventata il simbolo della città. Vicino potete visitare Kastellet e il Palazzo di Amalienborg
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166.Sempre colorata e perennemente controversa, Christiania è un luogo unico da visitare. Più che un quartiere, è uno stile di vita. Si tratta di un’ex zona militare, oggi area indipendente e molto “alternativa”, occupata da hippy. La vita qui è “peace and love”. La via più famosa e frequentata, neanche a dirlo, è Pusher Street. Attenzione perché una volta varcato l’arco “si esce dall’Unione Europea”, come dicono loro, e ci sono regole ben precise da rispettare. La più importante: vietato scattare fotografie!

7.Rosenborge Garden, con il suo splendido giardino (l’ideale è vederlo in Primavera)
8.Paludan cafè, locale molto accogliente e curioso: una caffetteria-libreria che si trova proprio in centro. Consigliatissimo per la location..e il cibo non è da meno!
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9…E per chi si ferma più di un week end consiglio di visitare anche la biblioteca Black Diamond, il Teatro, il mercato coperto di Torvehallerne e di fare un bel giro della città in battello.
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La nostra tabella di marcia
10.Infine i negozi di arredamento DA NON PERDERE;
Illums Bolighus, Amagertorv 10, 1160 København
Normann Copenhagen, Østerbrogade 70, 2100 København
Sostrene Grene, Amagertorv 24, 1160 København K
Flying Tiger, Frederiksberggade 23, 1459 København K
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Cami e Michi: le mie super compagne di studio e viaggio

Tutte le foto del nostro viaggio le trovate sul mio profilo Instagram @ilsemenzaiodelleidee seguendo l’hashtag #semenzaiontheroad

Spero troverete utili i miei consigli e aspetto vostri commenti!

Bea